PIZZOCCHERI DELLA VALTELLINA I.G.P. CON CREMA DI RADICCHIO ROSA E NOCI

Il radicchio rosa è una varietà originaria del Veneto, apprezzata per il suo colore delicato e il sapore lievemente amarognolo. Frutto dell’evoluzione delle varietà più tradizionali, come il radicchio di Chioggia, di Treviso e il variegato di Castelfranco, si distingue per la sua raffinata delicatezza.

In questa ricetta, il radicchio rosa viene trasformato in una crema vellutata, arricchita dalla morbidezza della ricotta e dal tocco croccante delle noci. Il condimento avvolge i pizzoccheri della Valtellina I.G.P., una pasta dal carattere rustico e deciso, ottenuta dalla farina di grano saraceno, creando un equilibrio armonioso di sapori e consistenze.

Ingredienti:

  • 180 g di pizzoccheri della Valtellina I.G.P.
  • 1 cespo di radicchio rosa
  • 100 g di ricotta (oppure formaggio spalmabile, anche vegetale)
  • 40 g di gherigli di noci
  • 1/2 cipolla rossa
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

Preparazione del radicchio: lava il radicchio rosa e taglialo a striscioline sottili.

Cottura del radicchio: scalda un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella con la cipolla tritata e l’aglio intero. Aggiungi il radicchio e cuoci a fuoco medio per 5-7 minuti, finché diventa morbido. Sala leggermente e rimuovi l’aglio.

Cottura della pasta: porta a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuoci i pizzoccheri al dente. Scolali, conservando un mestolo di acqua di cottura.

Preparazione della crema: frulla più della metà del radicchio cotto con la ricotta, metà delle noci e un filo d’olio extravergine d’oliva fino a ottenere una crema liscia. Se necessario, aggiungi un cucchiaio di acqua di cottura per regolare la consistenza.

Mantecatura: versa la crema nella padella con il radicchio rimasto e aggiungi i pizzoccheri scolati. Mescola a fuoco basso per qualche secondo per amalgamare i sapori.

Impiattamento: servi decorando con le noci tritate e una spolverata di pepe nero.


Crocchette di broccoli e patate (senza uova)

Le crocchette di broccoli e patate sono un piatto semplice che valorizza i sapori autentici degli ingredienti locali. I broccoli calabresi, con le loro infiorescenze piccole e compatte e il sapore più dolce rispetto ai broccoli comuni, si uniscono alle patate, che donano cremosità e struttura all’impasto.

La preparazione è essenziale: i broccoli vengono sbollentati per mantenere il loro gusto delicato, mentre le patate, una volta lessate e schiacciate, creano la base perfetta. Basta aggiungere un pizzico di sale, pepe e un tocco di noce moscata per esaltare i sapori, completando il tutto con una panatura croccante di pangrattato.

Per un accompagnamento in linea con la stagione, queste crocchette sono perfette con una crema calda di cavolfiore o una purea di topinambur. Un piatto versatile, ideale sia come antipasto che come portata principale, per riscoprire la semplicità dei prodotti di stagione.

Ingredienti:

  • 300 g di broccoli calabresi (gambi e cimette)
  • 200 g di patate piccole
  • 50 g di pangrattato (più altro per la panatura)
  • 20 g di semi di zucca (aggiunti nell'impasto e nella panatura)
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
    Sale e pepe q.b.
  • Erbe aromatiche a piacere (prezzemolo, timo o origano)
  • Paprika dolce o pepe nero (facoltativo, per insaporire)
  • Farina di ceci o altra farina (opzionale, se il composto risulta troppo morbido)

Preparazione

Cuoci broccoli e patate
Lava i broccoli, rimuovi le foglie esterne e utilizza sia i gambi che le cimette. Cuocili al vapore o lessali per 8-10 minuti, fino a quando saranno morbidi. Nel frattempo, lava le patate e cuocile a vapore o lessale intere con la buccia, fino a quando saranno morbide.

Prepara l’impasto
Schiaccia le patate cotte in una ciotola fino a ottenere una purea. Fai la stessa cosa con i broccoli e aggiungili alle patate. Unisci il pangrattato, i semi di zucca, il sale, il pepe e le erbe aromatiche. Mescola fino a ottenere un composto omogeneo e modellabile. Se il composto risulta troppo morbido, puoi aggiungere un cucchiaio di farina (opzionale) o altro pangrattato.

Forma le crocchette
Preleva una piccola quantità di impasto e modellala con le mani in forma ovale o cilindrica. Per la panatura, mescola pangrattato e semi di zucca in una ciotola. Passa ogni crocchetta nella miscela per ricoprirle uniformemente.

Cuoci le crocchette
Disponi le crocchette su una teglia rivestita con carta forno e spennella leggermente con olio extravergine di oliva. Cuoci in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti, girandole a metà cottura per una doratura uniforme. In alternativa, puoi rosolarle in padella con olio extravergine di oliva, girandole delicatamente fino a ottenere una crosticina dorata (circa 5-6 minuti per lato a fiamma medio/bassa).

Servi
Lascia intiepidire leggermente prima di servire. Accompagna le crocchette con un’insalatina di valeriana, radicchio o altra verdura di stagione. Per un tocco in più, puoi servirle con una crema di cavolfiore o topinambur.


Tartufini crudisti alle carote, fichi secchi e noci

Un dolce senza cottura che racchiude tutto il sapore genuino della natura. I tartufini crudisti sono un concentrato di dolcezza naturale, con il sapore delicato delle carote che si sposa con la morbidezza dei fichi secchi e la croccantezza delle noci. La base è arricchita da fiocchi di cereali, ma si può arricchire anche solo semplicemente con farina di frutta secca a piacere.

La scorza d’arancia bio e le spezie, come cannella o chiodi di garofano, donano un tocco aromatico che profuma di casa e tradizione. Una copertura a scelta tra granella di noci o cacao amaro rende questi piccoli dolci ancora più buoni.

Preparati con pochi ingredienti, semplici e italiani, senza utilizzare cocco o datteri, i tartufini sono perfetti per chi cerca una ricetta versatile e sostenibile con ingredienti del territorio.

Ingredienti:

  • 100 g di carote grattugiate
  • 100 g di fichi secchi italiani (ammollati in acqua tiepida per 10 minuti, se troppo duri)
  • 100 g di noci tritate
  • 50 g di fiocchi ai cereali, o avena (o farina di frutta secca come noci, mandorle etc)
  • Scorza grattugiata di 1/2 arancia bio (opzionale)
  • Spezie a piacere come cannella, chiodi di garofano in polvere (facoltativo)
  • Granella di noci o cacao amaro in polvere (per la copertura)
  • un pizzico di sale

Preparazione

Preparare le carote

Grattugia finemente le carote e strizzale leggermente per eliminare l’acqua in eccesso

Frullare il composto

In un mixer, unisci i fichi secchi, le noci tritate e i fiocchi d’avena o la farina di nocciole o noci. Frulla fino a ottenere un composto morbido ma ancora leggermente granuloso

Unire gli ingredienti

Aggiungi le carote grattugiate, la scorza d’arancia e, se gradita, un pizzico di cannella. Mescola con le mani fino a formare un impasto omogeneo e lavorabile

Formare i tartufini

Preleva piccole quantità di impasto e modella tra le mani per formare delle palline

Copertura

Passa ogni tartufino nella granella di noci o nel cacao amaro in polvere

Riposo

Disponi i tartufini su un vassoio e lasciali riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di servirli

Conservazione

Si conservano in frigorifero dentro recipiente con chiusura ermetica fino a 4-5 giorni


Strudel salato al grano saraceno con cipolla rossa, cavolo nero e noci

Questa è una di quelle ricette che amo delle torte salate, per la loro semplicità e versatilità. Sin da piccola mia madre preparava spesso una torta salata con ricotta e spinaci, un piatto semplice ma che aveva il sapore di casa, di calore e affetto. Nel corso del tempo, ho iniziato a rivisitare quella ricetta, sperimentando nuovi abbinamenti e utilizzando ingredienti stagionali, perché amo seguire il ritmo della natura.

In inverno, uno degli ingredienti che non può mancare è la bieta, con il suo sapore delicatamente amarognolo, che si sposa perfettamente con la dolcezza delle cipolle rosse. La cipolla, così comune e presente in ogni casa, diventa qui la protagonista, portando quella nota dolce che bilancia perfettamente il piatto. A completare il tutto, ho aggiunto le noci, che con la loro croccantezza regalano una texture sorprendente e rendono il ripieno ancora più interessante.

Questa torta salata, che preparo avvolgendo l’impasto come fosse uno strudel di mele, è diventata una delle mie ricette preferite. Prima di avvolgere il ripieno nell’impasto, mi piace tostare leggermente le noci insieme alla bieta e alla cipolla in padella. Questo passaggio esalta i sapori e dona un tocco aromatico irresistibile.

La bellezza di questa ricetta sta proprio nella sua semplicità: pochi ingredienti, spesso già presenti in casa, che combinati insieme danno vita a qualcosa di speciale. Anche se povera negli ingredienti, questa torta salata racchiude un gusto ricco e avvolgente, perfetto per una cena leggera o un pranzo rustico. La preparo spesso, variando di volta in volta i ripieni in base a ciò che ho a disposizione, ma ogni volta ritrovo in questa ricetta il calore e la genuinità della mia infanzia.

Ingredienti:

Per la base

  • 150 g di farina 0
  • 100 g di farina di grano saraceno
  • ½ cucchiaino raso di lievito per salati (a lievitazione istantanea)
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Acqua q.b.
Per il ripieno

  • 200 g di cavolo nero o bieta
  • 1 cipolla rossa (Tropea o Cannara)
  • 100 g di noci tritate grossolanamente e tostate
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

Preparazione dell’impasto
In una ciotola unisci le due farine, il lievito e il sale. Aggiungi l’olio e, poco alla volta, l’acqua, mescolando fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Copri e lascia riposare per almeno 15 minuti. Se preferisci, puoi utilizzare pasta fillo già pronta.

Preparazione del ripieno
Taglia finemente la cipolla e rosolala a fuoco basso con l’olio extravergine, fino a renderla dorata e morbida. Aggiungi il cavolo nero precedentemente pulito e tagliato a striscioline sottili. Fai cuocere fino a quando sarà appassito, aggiungendo poca acqua se necessario. Regola di sale e pepe, poi incorpora le noci tostate per aggiungere croccantezza al ripieno.

Assemblaggio dello strudel
Stendi l’impasto su una superficie leggermente infarinata, formando un rettangolo di circa 30×40 cm. Distribuisci il ripieno al centro, lasciando liberi i bordi per facilitare la chiusura. Arrotola delicatamente lo strudel, sigillando bene le estremità, e posizionalo su una teglia con la chiusura verso il basso. Incidi la superficie con alcuni tagli per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura.

Cottura
Inforna in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 45 minuti, o fino a quando la superficie sarà dorata e croccante. Una volta sfornato, lascia intiepidire per qualche minuto prima di tagliarlo a fette.

Note

Se non hai a disposizione la farina di grano saraceno, puoi sostituirla con farina integrale di farro o semplicemente con farina 0. L’impasto rimarrà comunque fragrante e saporito. Anche per il ripieno ci sono diverse alternative: al posto della bieta puoi utilizzare cime di rapa, cavolo nero o altre verdure simili, come spinaci, verza o cicoria. Queste mantengono il giusto equilibrio tra dolcezza e un leggero retrogusto amarognolo, adattandosi perfettamente alla ricetta.


Mini tartellette di farro e noci ripiene di composta di cachi alla cannella

Queste mini tart hanno una base rustica di farina integrale e noci che racchiude un dolce ripieno di composta di cachi, arricchito da un tocco di cannella. Un dessert semplice, che celebra uno dei frutti simbolo della stagione.

Ingredienti:

  • 200 g farina integrale
  • 50 g farina di noci
  • 50 g zucchero
  • 60 grammi Olio di semi
  • 50 ml latte di noci
  • 4 g lievito per dolci biologico
  • 1 pizzico di sale
  • 3 cachi maturi
  • 2-3 cucchiai zucchero (opzionale)
  • 1 cucchiaino cannella
  • 1 cucchiaino agar agar (opzionale)
  • noci tritate q.b.

Preparazione della base

In una ciotola, mescola la farina integrale, la farina di noci, lievito, lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungi l’olio e impasta fino a ottenere un composto sabbioso. Versa il latte vegetale poco alla volta, impastando fino a ottenere un panetto omogeneo e morbido. Avvolgi il panetto nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Se non hai esigenze alimentari particolari, al posto del latte puoi mettere 1/2 uovo (questo dipende dal grado di assorbimento della farina e dalla sua grandezza – in generale ti basterà un uovo grande)

Preparazione della crema di cachi:

Sbuccia i cachi e frulla la polpa con 2-3 cucchiai di zucchero di cocco (o canna) e la cannella fino a ottenere una crema liscia. Per una crema più densa, cuoci il composto in un pentolino con l’agar agar a fuoco basso per 5 minuti, mescolando continuamente. Se non ce l’hai non importa. Non saltare il passaggio della cottura in pentolino per 5 minuti a fiamma bassa, mescolando. Fai raffreddare. Metti da parte.

Assemblaggio:

Stendi l’impasto su un piano leggermente infarinato fino a uno spessore di circa 4 mm. Fodera una teglia per crostata con carta forno o spennella con un po’ di olio degli stampini per muffin e trasferisci l’impasto nella teglia, modellando i bordi. Bucherella il fondo con una forchetta. Aggiungi la composta di cachi. Cuoci in forno statico a 160/165°C per 15-20 minuti, finché la base e i bordi non saranno dorati.

Farcitura e decorazione:

Una volta raffreddata, decora con noci spezzettate o intere.


Castagnaccio cacao e noci

Ingredienti

350 g farina di castagne
30 g cacao amaro fondente in polvere
4 cucchiai olio E.V.O.
60 g noci sgusciate (o pinoli)
50 g frutti di bosco essiccati (o uvetta, se piace in alternativa gocce di cioccolato fondente)
rametto di rosmarino (opzionale)

Il castagnaccio al cacao e noci è un dolce autunnale rustico e profumato, perfetto per chi ama i sapori intensi.

Procedimento

Mescola insieme gli ingredienti secchi in una ciotola capiente. Aggiungi l’acqua a filo, circa 350-400 ml, mescolando con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Versa un filo d’olio e mescola, quindi incorpora delicatamente il resto degli ingredienti.

Prepara una teglia rettangolare di circa 20×20 cm spennellandola con olio e versa l’impasto al suo interno, livellandolo con una spatola. Cuoci in forno preriscaldato a 150-170°C per 30-35 minuti, fino a quando sulla superficie si formeranno le caratteristiche “crepature”. Una volta cotto, sforna e lascia raffreddare completamente.

Servi il castagnaccio accompagnandolo con un buon passito per un abbinamento tradizionale, oppure con una crema al cacao, alla vaniglia, o una pallina di gelato alla vaniglia, al cacao o alla nocciola.

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Zuppa autunnale di zucca, fagioli gialli e cereali antichi

Qualche mese fa, mi sono recata in un molino della mia zona per comprare un pacco di farina, ma sono uscita con una busta piena di prodotti locali, riscoprendo ingredienti che non usavo da tempo. Tra questi c’erano i fagioli gialli Solfarini, una varietà antica coltivata nell’Alta Tuscia. Piccoli e delicati, perfetti per zuppe e piatti autunnali. Dopo averli lasciati in dispensa per tutta l’estate, ho deciso in questi giorni di utilizzarli preparando una zuppa rustica, una vera e propria coccola autunnale. È così che ho dato il via alla mia stagione preferita, quella delle zuppe calde e avvolgenti.

Ingredienti:

  • 200 g di fagioli gialli (ammollo la sera prima)
  • 150 g di cereali antichi (io grano saraceno decorticato, quinoa rossa, riso nero selvatico integrale)
  • 1 cipolla bianca
  • 1/2 zucca (butternut o altra varietà adatta per zuppe)
  • 1/2 costa di sedano
  • Erbe aromatiche legate con spago da cucina (rosmarino, salvia e/o alloro)
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Brodo vegetale o acqua calda q.b.

Preparazione

Metti in ammollo i fagioli la sera prima e, se usi cereali non decorticati, metti in ammollo anche quelli (i cereali decorticati sono cereali a cui è stata rimossa la parte esterna più dura, chiamata glumella o lolla, che protegge il chicco; questo processo diminuisce anche i tempi di cottura).

Sbuccia e taglia la zucca a cubetti, trita la cipolla e affetta finemente il sedano.

In una casseruola capiente, fai soffriggere la cipolla in un filo d’olio extravergine, aggiungendo il sedano. Aggiungi le erbe aromatiche legate con spago da cucina. A metà cottura, rimuovi il mazzetto di erbe. Aggiungi i cubetti di zucca al soffritto e fai rosolare per qualche minuto.

Aggiungi i fagioli scolati e versa il brodo vegetale (o acqua calda) fino a coprire il tutto. Porta a ebollizione, poi abbassa la fiamma e fai cuocere per circa 40-50 minuti, finché i fagioli non risultano teneri.

Negli ultimi 10 minuti di cottura, aggiungi i cereali antichi già pronti per una cottura veloce (grano saraceno decorticato, quinoa, ecc.). Durante la cottura, aggiungi brodo o acqua, se necessario, per ottenere la consistenza desiderata. Se preferisci una zuppa più densa, lascia evaporare un po’ di liquido. Spegni la fiamma e copri la pentola con un coperchio per qualche minuto prima di servire.

Servi la zuppa calda, con un filo di olio extravergine a crudo e, se ti piace, una spolverata di pepe.


Plumcake leggero avena e cioccolato

Con l’arrivo delle prime fresche giornate autunnali, si risveglia il desiderio di coccolarsi con il cioccolato. Questo plum-cake all’avena e cioccolato racchiude la semplicità degli ingredienti genuini, per un equilibrio tra golosità e delicatezza. Una ricetta pensata per chi cerca il piacere in un dolce essenziale, ideale per accompagnare una tazza di tè nelle giornate più fredde, senza appesantire.

Ingredienti:

  • 150 g di fiocchi d'avena (ridotti in farina con un mixer)
  • 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • 4-5 cucchiai zucchero di canna (o altro a piacere)
  • 1/2 bustina di lievito per dolci (circa 4 g)
  • Un pizzico di sale
  • 150 g di yogurt intero (oppure yogurt vegetale per la versione vegetale)
  • 3 albumi montati a neve (o circa 100 ml di aquafaba montata per la versione vegetale)
  • 80 g di cioccolato fondente a pezzi o gocce di cioccolato
  • Nocciole tritate (facoltative)

Preparazione

Preparazione della farina d’avena: Frulla i fiocchi d’avena fino a ottenere una consistenza simile alla farina.

Ingredienti secchi: In una ciotola, mescola la farina d’avena, il cacao, il lievito e il pizzico di sale.

Aggiungi lo yogurt: Versa lo yogurt nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.

Monta gli albumi o l’aquafaba: Monta gli albumi a neve ferma, oppure monta l’aquafaba se preferisci la versione vegetale. Aggiungi poi delicatamente al composto con movimenti dal basso verso l’alto, cercando di non smontare il tutto.

Aggiungi il cioccolato: Incorpora delicatamente le gocce di cioccolato o i pezzi di cioccolato fondente.

Versa nello stampo: Versa il composto in uno stampo da plum-cake piccolo (circa 15 cm) o nei pirottini per muffin leggermente oliati, se preferisci. Se lo desideri, aggiungi altri pezzi di cioccolato in superficie e delle nocciole tritate.

Cuoci: Inforna a 160-170°C per 25-30 minuti, controllando la cottura con uno stecchino. Il tempo può variare leggermente in base al forno.

Cos'è l'aquafaba

L’aquafaba è l’acqua di cottura dei legumi, in particolare dei ceci, ed è un ottimo sostituto vegetale degli albumi nelle ricette. La caratteristica sorprendente dell’aquafaba è che, grazie al suo contenuto proteico e amidaceo, può essere montata a neve esattamente come gli albumi.

Come si usa:

Proporzione: Generalmente, si usa 3 cucchiai di aquafaba per sostituire 1 albume.

Preparazione: Per utilizzarla, puoi semplicemente prendere il liquido dai ceci in scatola (preferibilmente non salati) o cuocere i ceci in acqua fino a ottenere un liquido denso. Poi, montala con le fruste elettriche proprio come faresti con gli albumi, fino a ottenere una consistenza soffice e spumosa.
Consigli:

Assicurati che l’aquafaba sia a temperatura ambiente prima di montarla.

Se non si monta subito, aggiungi un pizzico di cremor tartaro o succo di limone per aiutare il processo.
Vantaggi:

Non altera il gusto della ricetta, essendo molto neutra.


Girelle alla cannella integrali ripiene di arancia e cannella

Con qualche piccola modifica a una mia ricetta passata, ho creato una mie ricette preferite per questo autunno: cinnamon rolls alla cannella e arancia! Adoro questa combinazione di sapori, e ho voluto sperimentare utilizzando zucchero di cocco integrale, che ha un sapore più delicato e caramellato rispetto allo zucchero tradizionale. Ho scelto di usare olio di cocco solidificato (l’olio di cocco solidificato si riferisce all’olio di cocco che, a temperature inferiori a circa 24°C, assume una consistenza solida simile a quella del burro. È naturale che l’olio di cocco cambi stato da liquido a solido in base alla temperatura. Questa forma solidificata è ideale per essere usata in ricette che richiedono una consistenza burrosa, offrendo al contempo i benefici dell’olio di cocco, come un sapore delicato), che preferisco rispetto all’olio di semi o al burro vegetale, perché dona una consistenza più leggera e un sapore più naturale. Nell’impasto non ho aggiunto zucchero, mantenendo il gusto meno dolce, compensato dal ripieno di cannella, zucchero di cocco e olio di cocco. Ho spennellato i cinnamon rolls con confettura d’arancia e un goccio di latte, al posto delle uova. Non ho aggiunto una glassa, perché li preferisco meno “zuccherini”, ma si può scegliere di aggiungere una glassa di zucchero a velo.

Ingredienti per l'impasto:

  • 400 g di farina
  • 5 g di lievito secco o 10 g di lievito fresco
  • Circa 200 ml di latte vegetale (o bevanda di soia)
  • Un pizzico di sale
  • Un pizzico di cannella (opzionale)
  • 1-2 cucchiai di olio di cocco

Ingredienti per il ripieno:

  • 2 cucchiai di olio di cocco solidificato (o burro chiarificato/vegetale)
  • 6-7 cucchiai di zucchero di cocco (o altro zucchero a piacere)
  • 1 cucchiaio di cannella
  • Un pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di un'arancia non trattata

Ingredienti per spennellare:

  • confettura di arance
  • un goccio di latte

Preparazione

Lievitino (se preferito): La sera prima, crea una pastella mescolando 2 g di lievito secco, 1 cucchiaino di zucchero, 100 ml di acqua e 100 g di farina. Mescola fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Trasferisci la pastella in un recipiente con chiusura ermetica, assicurandoti che sia abbastanza grande (almeno 1/5 più grande) poiché l’impasto lieviterà. Lascia riposare il tutto per tutta la notte a temperatura ambiente.

Se non si utilizza il lievitino si procede direttamente a mettere 5g lievito secco o 10 g lievito fresco nell’impasto direttamente.

Impasto: Il giorno dopo, unisci il lievitino alla farina, aggiungendo gradualmente il latte e l’olio di cocco (solidificato; in alternativa burro/burro vegetale). Impasta per circa 10 minuti fino a ottenere una consistenza liscia. Lascia lievitare l’impasto in frigorifero tutta la notte, oppure a temperatura ambiente se fa freddo.

Stesura: Il giorno successivo, stendi l’impasto su un piano infarinato fino a formare un rettangolo di circa 1 cm di spessore.

Composto per il ripieno: In una piccola ciotola, unisci 2 cucchiai di olio di cocco solidificato (o burro chiarificato/vegetale), 5-6 cucchiai di zucchero di cocco (o altro zucchero a piacere), 1 cucchiaio raso di cannella, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di un’arancia non trattata. Lavora gli ingredienti con un cucchiaio fino a ottenere un composto cremoso e ben amalgamato. Metti su tutta la superficie dell’impasto e per fare aderire bene all’impasto, ripassa sopra con il mattarello.

Arrotola e taglia: Arrotola l’impasto e taglialo in 8-10 pezzi uguali utilizzando spago da cucina o un coltello apposito. Disponi le girelle su una teglia rivestita di carta forno o in uno stampo di ceramica di circa 20 cm di diametro.

Seconda lievitazione: Copri con un panno da cucina e lascia lievitare le girelle per circa 2 ore.

Cottura: Preriscalda il forno a 160/170°C durante gli ultimi 10 minuti di lievitazione. Prima di infornare, spennellarle con confettura di arancia e un goccio di latte vegetale per aggiungere un tocco di lucentezza.La consistenza simile a un uovo sbattuto. Inforna le girelle per 25-30 minuti, o fino a doratura.

Post-cottura: Appena sfornate, copri le girelle con un panno pulito per mantenere l’umidità e prevenire che si secchino.


Pane integrale di grano duro ai semi di lino senza pieghe

Fare il pane in casa è un gesto che unisce tradizione e semplicità. Non c’è nulla di più gratificante che impastare, lasciare lievitare lentamente e poi sfornare una pagnotta croccante. Per chi, come me, ama la praticità, questa versione del pane senza pieghe è ideale. Richiede solo una breve fase di impasto iniziale, seguita da una lunga lievitazione senza troppi interventi. L’utilizzo della pentola di ghisa e, se disponibile, di un cestino per la lievitazione dona al pane la sua tipica forma e croccantezza.

Ingredienti:

  • 200 g di farina integrale di grano duro
  • 200 g farina di grano 0 o 00 bio
  • 50 g di semi di lino
  • 350 ml di acqua tiepida
  • 3 g di lievito secco (o 10 g di lievito fresco)
  • 10 g di sale
  • 1 cucchiaino di miele o zucchero (opzionale, per attivare il lievito)

Preparazione

1. Impasto iniziale:

In una ciotola capiente, mescola la farina integrale con i semi di lino e il sale. In un’altra ciotola, sciogli il lievito nell’acqua tiepida, aggiungendo anche il miele o lo zucchero se lo desideri. Unisci lentamente l’acqua alla miscela di farina e semi, mescolando con un cucchiaio di legno (in alternativa puoi utilizzare, se la possiedi, la planetaria).

A questo punto, impasta circa 6-7 minuti, cercando di portare l’impasto dall’esterno verso l’interno.

2. Prima lievitazione (lunga e lenta):

Copri la ciotola con pellicola trasparente o un panno umido e lascia riposare a temperatura ambiente per 12-18 ore, o comunque fino a quando l’impasto non sarà raddoppiato di volume. La lunga lievitazione a temperatura ambiente conferirà al pane una struttura leggera e un sapore profondo.

3. Formatura del pane:

Una volta che l’impasto ha completato la prima lievitazione, rovescialo delicatamente su una superficie leggermente infarinata. Non è necessario impastarlo di nuovo, ma puoi maneggiarlo brevemente per dargli una forma rotonda o quella desiderata. Cerca di portare sempre dall’esterno verso l’interno.

Se hai un cestino per la lievitazione, infarina leggermente l’interno e adagia l’impasto, coprendolo nuovamente per la seconda lievitazione (circa 1-2 ore). Se non hai un cestino per la panificazione, puoi utilizzare un cestino di vimini rivestito con un panno infarinato. Questo aiuterà l’impasto a mantenere la sua forma e a non espandersi troppo.

4. Riscaldare la pentola:

Circa 30 minuti prima di infornare, preriscalda il forno a 230°C e inserisci la pentola di ghisa (con coperchio) per riscaldarla. Questo passaggio è essenziale per ottenere una crosta croccante.

5. Cottura:

Quando il forno e la pentola sono ben caldi, estrai la pentola dal forno con attenzione. Trasferisci l’impasto dal cestino sulla carta da forno, fai delle incisioni sulla superficie e metti dentro la pentola di ghisa, facendo attenzione a non sgonfiarlo. Copri con il coperchio e inforna immediatamente.

Prima fase: Cuoci con il coperchio per 30 minuti.

Seconda fase: Rimuovi il coperchio e continua a cuocere per altri 10-15 minuti, o fino a ottenere una crosta dorata e croccante.

6. Raffreddamento:

Una volta cotto, rimuovi il pane dalla pentola e lascialo raffreddare su una griglia. Questo passaggio è fondamentale per far evaporare l’umidità interna e ottenere un pane con una consistenza perfetta.

Suggerimenti:

Cestino di lievitazione: Se non hai un cestino per la panificazione, un piccolo cestino di vimini o anche una ciotola rivestita con un panno infarinato funzionano bene. L’importante è che sia abbastanza piccolo per contenere e dare forma all’impasto.

Cottura senza ghisa: Se non hai una pentola in ghisa, puoi usare una teglia con coperchio o una pirofila con coperchio, o mettere direttamente in teglia con carta forno. Non verrà una forma perfetta e la crosta potrebbe risultare leggermente meno croccante.