
C’è qualcosa di speciale nell’attesa di un impasto che cresce piano, nel tempo che serve per lasciarlo riposare, nelle pieghe fatte con calma per dargli struttura. È un rito semplice, ma che ha il potere di riportare alla mente gesti antichi, di quelli che non si dimenticano.
La focaccia non è solo pane: è il piacere di impastare con le mani, di aspettare senza fretta, di osservare la trasformazione di pochi ingredienti in qualcosa di soffice e fragrante. La lunga lievitazione la rende leggera, piena di piccole alveolature che trattengono il gusto dell’olio extravergine e il sale in superficie, esaltandone ogni sfumatura.
Perfetta da sola, appena tiepida, con la crosta che si spezza sotto le dita, ma anche il giorno dopo, quando diventa ancora più saporita. È una di quelle preparazioni che non stancano mai, che accompagnano la tavola senza bisogno di altro, semplicemente così com’è, con il profumo delle cose fatte in casa.
Ingredienti:
- 300 g di farina tipo 0 con un contenuto proteico di circa 12 g
- 200 g farine di grani antichi (io Farina di grano Verna e Farina di grano Gentil Rosso)
- 350 ml di acqua tiepida (circa 20-25°C)
- 12,5 g di lievito di birra fresco (metà cubetto da 25 g) oppure 3-5 g di lievito di birra secco
- 10 g di sale
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 100 g di olive taggiasche denocciolate
- Sale grosso q.b. per la superficie
Preparazione
- In una ciotola capiente, versa la farina.
- In un contenitore separato, sciogli il lievito di birra fresco nell’acqua tiepida. La temperatura dell’acqua è fondamentale: deve essere tiepida, non fredda né bollente, per attivare correttamente il lievito.
- Versa metà dell’acqua con il lievito sciolto nella ciotola con la farina e mescola con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto grossolano.
- Lascia riposare l’impasto per circa 10 minuti.
- Aggiungi gradualmente la restante acqua, continuando a mescolare fino a quando tutta la farina è stata incorporata.
- Incorpora all’impasto un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e mescola bene.
- Lascia riposare per altri 5 minuti.
- Distribuisci il sale sulla superficie dell’impasto e lascia che venga assorbito naturalmente per qualche minuto.
- Effettua delle pieghe all’impasto per migliorarne la struttura e favorire la formazione di una buona alveolatura. Solleva un lembo dell’impasto e ripiegalo verso il centro; ripeti l’operazione con gli altri lembi.
- Ripeti queste pieghe ogni 15-20 minuti, per un totale di 4-5 volte.
- Dopo l’ultima serie di pieghe, forma una palla con l’impasto, cercando di non sgonfiarlo troppo, e lascialo lievitare in una ciotola leggermente unta d’olio, coperta con un canovaccio umido o pellicola trasparente, fino al raddoppio del volume. Questo può richiedere dalle 2 alle 12 ore, a seconda della quantità di lievito utilizzata e della temperatura ambiente.
- Una volta lievitato, trasferisci l’impasto su una teglia ben unta d’olio (per una quantità di 500 g di farina, una teglia di circa 30×40 cm dovrebbe essere adeguata).
- Stendi delicatamente l’impasto con le mani, cercando di non sgonfiarlo eccessivamente, fino a coprire uniformemente la superficie della teglia.
- Distribuisci le olive taggiasche sulla superficie dell’impasto, premendole leggermente per farle affondare.
- Copri la teglia e lascia lievitare per circa 30-40 minuti.
- In una ciotola, emulsiona 30 g di olio extravergine d’oliva con 30 g di acqua e un pizzico di sale.
- Dopo la seconda lievitazione, crea con i polpastrelli delle fossette sulla superficie dell’impasto e distribuisci uniformemente la salamoia, assicurandoti che riempia le fossette.
- Preriscalda il forno a 200°C in modalità statica.
- Inforna la focaccia e cuoci per circa 20-25 minuti, o fino a quando la superficie risulta dorata e croccante.
- Sforna la focaccia e lasciala intiepidire su una gratella prima di tagliarla e servirla.
Note
- La quantità di lievito può essere adattata in base alla temperatura ambiente e ai tempi di lievitazione desiderati. In ambienti più caldi o per lievitazioni più lunghe, è consigliabile ridurre la quantità di lievito.
- L’utilizzo di una farina con un buon contenuto proteico (circa 12 g) è fondamentale per garantire una buona struttura e alveolatura alla focaccia.
- Le pieghe durante la fase di lievitazione aiutano a sviluppare la maglia glutinica, conferendo maggiore elasticità e leggerezza all’impasto.